Una creazione floreale tutta speciale per la festa di San Valentino...
...può essere realizzata con la tecnica della "Valorizzazione del fiore". Naturalmente i fiori che vogliamo valorizzare sono le rose rosse. Nel nostro caso la composizione è fatta con i fiori essiccati e le rose sono state aperte al vapore per aumentarne il volume e restituire loro un poco dell'opulenza che avevano quando erano ancora fresche. Tuttavia potete realizzare la tipologia anche con i fiori freschi, ovviamente. L'importante è rispettare le regole compositive di questa composizione per una riuscita di sicuro effetto. I fiori da valorizzare devono stare ben alti e distaccati dalla base per troneggiare nella loro regalità: uno spiccato spazio connettivo sarà il segreto della loro valorizzazione. Ma anche la base ha la sua importanza e un'accurata ricerca nella sua rifinitura conferirà un carattere particolare alla composizione: ricordate che alla base non vanno mai usati gli stessi fiori dell'altezza ma di questi ultimi dovete richiamare il colore. I fiori della base non devono mai prevalere per importanza su quelli dell'altezza. Il gruppo di fiori alti non va posto al centro ma spostato leggermente dietro a sinistra. Inoltre abbiamo aggiunto dei rami di prunus che aumentano l'effetto con le loro linee leggermente ondulate ed esprimono un preciso significato con la loro nuda essenzialità a contrasto con il dirompente colore delle rose: il freddo dell'inverno sarà presto soverchiato dall'imminente sbocciare della primavera. |